Tab Article
La musica può causare dolore, dolore e immortalità. A volte l'arte che è dentro di noi è molto più potente del nostro misero corpo, allora dobbiamo tagliare le redini dell'anima e lasciare scappare la creatività, che potrà quindi affermarsi più liberamente, senza il peso delle nostre ossa. Parigi 1775. Gli ultimi dodici giorni di vita del famoso compositore materano Egidio Romualdo Duni, accudito dalla sua fidata domestica Adeline. Il racconto della propria vita e di quella del suo amico, collega ma anche rivale Giovan Battista Pergolesi. Una vicenda in bilico fra realtà storica e leggenda ottocentesca. Il racconto di una passione impossibile e di una lettera d'amore scritta dalla giovane nobildonna Maria Spinelli e indirizzata al suo amato e maestro di musica Pergolesi. Una missiva rubata da una mano misteriosa per poi essere recapitata ai familiari della ragazza. Una storia raccontata in dodici capitoli che si snodano come veri e propri brani musicali, prendendo vita dagli andamenti e dal testo dello "Stabat Mater" di Giovan Battista Pergolesi, anch'esso suddiviso in dodici brevi composizioni e prodotto poco prima della sua morte. Napoli e i suoi Conservatori, lo sfarzo degli spettacoli teatrali, la vita italiana e parigina nel settecento. Il potere e l'arroganza della nobiltà, la misera vita delle popolazioni più povere ma anche il pragmatismo della nascente borghesia. I primi indizi di un cambiamento che porterà alla Rivoluzione francese. Un romanzo scandito dalla soavità della musica settecentesca e dalla potenza delle arti. Leitmotiv del racconto, il colloquio dell'anziano compositore, oramai alle soglie della morte, con uno strano giovane visitatore e con i suoi tormenti interiori. Un uomo consapevole di abbandonare la sua vita, ma che in nome della sua arte cerca di scoprire i segreti della bellezza terrena e di guadagnarsi la gloria del paradiso.